mercoledì 17 novembre 2010

Cap. 6 - La banca universale: pozzo senza fondo o buco nero ?

Negli Stati Uniti, dopo avere drenato a causa dei mutui sub-prime - dagli inizi del 2009 ad oggi - oltre un miliardo di dollari di potenziali perdite (1) dalle pieghe dei bilanci delle grandi banche universali e dal connesso sistema bancario ombra (cfr. Cap. 1), la banca centrale (Fed), dopo aver quasi triplicato il suo bilancio durante lo stesso periodo di tempo, ha deciso di stampare ancora piu' moneta per comprare, dicono, titoli del tesoro Usa: e' il c.d. quantitative easing 2 - QE2. Per inciso, i banchieri centrali anziche' l'espressione: "drenare o coprire perdite del sistema bancario" usano dire: "stabilizzare il sistema finanziario o i mercati" e per fare cio' occorreranno ancora Usd 600 milioni nei prossimi otto mesi! (2). Le motivazioni della propaganda sono di favorire la massima occupazione e la stabilita' dei prezzi, cioe' non e' l'acqua che bolle a novanta gradi, ma l'angolo retto! Molti si chiedono che cosa ci sia dietro, ed alcuni azzardano che il QE2 - a differenza del QE1 che e' servito a salvare le banche dalla bancarotta - servira' ad eliminare la presione sui titoli di stato Usa. Il dilemma e' di facile soluzione basta andare a vedere dove saranno acquistati questi titoli, sul mercato primario o su quello secondario? Nel primo caso si finanziera' il governo, nel secondo si copriranno potenziali perdite delle banche. Il problema vero e' che l'oggetto del QE2, non sono farlocchi titoli cartolarizzati da banditi travestiti da solide banche, ma treasury bills.

In Europa, dopo aver speso 4.588 miliardi di euro in aiuti per il sistema finanziario e le banche, negli ultimi due anni fino ad ottobre 2010(3) ed essersi "salvati" l'un l'altro dalla Grecia, i contribuenti e risparmiatori dell'area euro si stanno "salvando" l'un l'altro dall'Irlanda prima e dal Portogallo, poi(4). Alla fine, dopo essersi tutti auto-"salvati" ad uno ad uno, speriamo che i contribuenti e risparmiatori europei tutti insieme riescano anche a salvarsi dall'Unione Europea, ben rappresentata dal gatto Jose' e la volpe Herman, e da Mangiafuoco Jean-Claude con la sua nutrita collezione di burattini in maschera, pronti a muoversi a tender di filo: i Romano, i Mario, i Giulio, i Giorgio, gli Azeglio ed i Giuliano, per citarne alcuni di lingua italiana.

Sempre in Europa, il giochetto di drenare le perdite dai bilanci delle grandi banche universali, sta costando - oltre al fallimento ideale in res - anche il fallimento strettamente contabile e di bilancio della Banca Centrale Europea (BCE), che si vedra' costretta a chiedere un umiliante aumento del capitale(5). Tanto per ribadire la solidita' dell'euro!

Il fallimento ideale del sistema delle banche centrali si e' manifestato nel momento stesso in cui sono state messe in opera le misure c.d. non convenzionali, che nello specifico sono le operazioni di mercato aperto che hanno ad oggetto titoli non governativi, oppure, le aste senza limiti di importo. Con questa tipologia di interventi il ruolo della banca centrale esula dalla politica monetaria ed entra nella politica fiscale, in quanto l'obiettivo di questi interventi non e' la trasmissione delle politica monetaria ma una politica fiscale tesa a salvare alcuni attori del mercato che altrimenti dovrebbero fallire. In democrazia questo modus operandi e' inaccettabile! L'utilita' economica e sociale del sistema delle banche centrali e' terminata e si e' instaurato un regime, elitario e plutocratico(6).

La ricchezza delle nazioni, cosi' come la materia, non si crea dal nulla(7), ma certamente puo' essere distrutta o annichilita. L'anti-materia e strumento di impoverimento delle nazioni - che decisori e burocrati "moderni" hanno a disposizione per distruggere la ricchezza - si chiama: banca universale (8).

Gli attuali atti di accomandigia (9) che l' "European Financial Stability Facility - EFSF" (10) si appresta a stipulare con gli stati nazionali piu' deboli per salvare le grandi banche, non serviranno certo ad impedire la naturale dissoluzione della banca universale, dopo il suo fallimento nel "modello del flusso circolare del reddito" (cfr. Cap. 2). Attenzione alle impennate dei prestiti marginali della BCE, serviranno da segnale per i risparmiatori di un certo stato nazionale, perche' significa che enormi moli di denaro sono state utilizzate per tamponare i buchi di qualche grande banca zombi (rectius: insolvente), prima del grande botto proprio dietro l'angolo(11) che trascinera' nel baratro per primi i cittadini di quello stato nazionale occupato dalla grande banca.

Al fine di accelerare il naturale disfacimento della banca universale, rischio autentico per la stabilita' delle moderne democrazie, economie e loro societa', sono quindi benvenute le iniziative organizzate che propongono ai correntisti la corsa agli sportelli (c.d. bankrun) ragionata, e non dettata dalla paura come avviene di solito(12). Di fronte all'inettitudine dei decisori e burocrati, incapaci di prevalere sul potere neo-corporativo delle banche universali, simili iniziative bene organizzate potranno costringere i governi a liberalizzare la raccolta del risparmio tra il pubblico e trasformare il sistema bancario di tipo commerciale in infrastruttura pubblica, cosi' come lo sono ad esempio, i binari della ferrovia, la rete stradale e le dorsali di telecominicazioni.


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(1) Cfr. voci in blu e azzurro, (Federal agencies debt securities; Mortgage-backet securities) nel visualizzatore a colori del bilancio della banca centrale Usa (Fed) [http://blogs.wsj.com/economics/2009/06/11/a-look-inside-feds-balance-sheet-61109-update/].

(2) Cfr. CNNMoney.com, 3 novembre 2010 [http://money.cnn.com/2010/11/03/news/economy/fed_decision/index.htm]. Un ammontare pari allo stipendio netto annuo di circa 20 milioni di lavoratori Usa, dato che nel 2008 lo stipendio medio e' stato di $ 30.774=.

(3) Cfr. Asca, 1/12/2010 [http://www.asca.it/news-UE__AIUTI_STATO_A_SETTORE_FINANZIARIO_OLTRE_4_500_MLD_IN_2_ANNI-971250-ECO&comunicati=1-.html]. Cfr. Reuters.com, 1 dicembre 2010 [http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE6B00BL20101201]. Tanto per avere un termine di paragone dell'ammontare della spesa, il PIL della Germania nel 2009 ammonta a Usd 3.346,7 miliardi [http://data.worldbank.org/country/germany]; il PIL dell'Italia nel 2009 ammonta a Usd 2.112,78 miliardi [http://data.worldbank.org/country/italy].

(4) Cfr. per Irlanda, gardian.co.uk, 22 novembre 2010 [http://www.guardian.co.uk/business/2010/nov/21/ireland-asks-70bn-eu-bailout] e per Portogallo, Reuters.com, 26 novembre 2010 [http://it.reuters.com/article/itEuroRpt/idITLDE6AP06O20101126].

(5) Cfr. Reuters.com, 13/12/2010 [http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE6BC0I820101213].

(6) Cfr. elitismo [http://it.wikipedia.org/wiki/Elitismo] e plutocrazia [http://it.wikipedia.org/wiki/Plutocrazia].

(7) Cfr. [http://it.wikipedia.org/wiki/Equazioni_di_Maxwell].

(8) Cfr. lapalissiana chiarezza di Giulio Sapelli, Universita' Statale di Milano, Il Sole 24Ore, 13 novembre 2010: "L'unica ricetta per limitare le crisi e' spezzare l'industria finanziaria, separare l'attivita' commerciale da quella di investimento: le banche non devono poter usare i depositi dei correntisti per alimentare la leva finanziaria."

(9) Atto di accomandigia: atto col quale, nel medioevo, un comune o una signoria si metteva sotto il protettorato di un'altro comune o di un'altra signoria, a tempo o in perpetuo. Cfr. Dizionario Storico CNR, voci: accomandigia [http://tlio.ovi.cnr.it/voci/000545.htm].

(10) Per E.F.S.F. [Cfr. http://en.wikipedia.org/wiki/European_Financial_Stability_Facility]. Salvo che non ci sia qualche beota al mondo che possa credere che i contributi italiani al EFSF li garantisca Tremonti di tasca propria, non si vede proprio con quali poteri senza un legge ad hoc egli possa legare l'Italia ad assumere in suo nome, validi obblighi giuridici per onorare le garanzie del fondo con Eur 79 miliardi, fino al 30 giugno 2013. Forse i campioni del diritto comunitario pensano che basti una direttiva o un regolamento per sfilare dalle tasche degli italiani la colossale cifra ? Come noto l'art. 11, della Costituzione italiana prevede l'adesione dell'Italia alle Organizzazioni Internazionali che perseguono istituzionalmente la pace e la giustizia fra le Nazioni. Da un punto di vista storico tale disposizione fu pensata dai costituenti per consentire all'Italia di aderire alla nascente O.N.U. Da tale adesione oggi derivano per esempio la partecipazione dell'Italia, per via surrettizia, alle guerra in Afganistan, nei Balcani ed in Iraq, nonostante l'Italia ripudi la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali. Successivamente l'art. 11 e' stato interpretato - in via asistematica - dalla Corte Costituzionale per pseudo-legittimare le ulteriori e forti limitazioni della sovranita' derivanti dalla partecipazione italiana alle Comunita' Europee e, oggi, all'Unione europea, rendendo cosi' per via interpretativa direttamente applicabili nell'ordinamento intaliano i regolamenti comunitari, le decisioni della Corte Europea, ed in alcuni casi addirittura le direttive europee (Cfr. Cap. 4, nota 8). E' evidente oggi come, di fronte al deficit di democrazia delle istituzioni europee e di fronte alla delicatezza delle materie per cui tali istituzioni vorrebbero legiferare, tale interpretazione sia divenuta insostenibile per il sistema della democrazia parlamentare. L'Unione Europea, pultroppo, prima ancora di fallire sull'euro, e' fallita da tempo nelle sua capacita' di incontrare i bisogni e le aspirazioni degli europei. Bisogni ed aspirazioni che sempre piu' spesso non coincidono con gli interessi delle grandi banche e multinazionali. L'euro e' un vestito cucito apposta per le banche universali e le multinazionali europee, falliti i loro bilanci e' fallito anche l'euro. Da un punto di vista dell'efficacia giuridica, gli accordi presi da esponenti del governo italiano nelle riunioni denominate "Ecofin" ed "Eurogruppo" sono simili a quegli atti di governo che in Italia si definiscono "decreti interministeriali", sempre che essi sono applicativi di una preventiva legge del Parlamento. Diversamente non possono rappresentare altro che semplici dichiarazioni d'intento dei ministri, che lasciano il tempo che trovano nell'economia della truffa innocente, come precisa il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble. Cfr. Reuters.com, 6.12.2010 [http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/foreignNews/idITLDE6B508B20101206]; [http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE6B505520101206.

(11) Cfr. Reuters, 18/11/2011 [http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/foreignNews/idITLDE71H0QJ20110218] e Rischio Calcolato: "Update: Prestiti Marginali BCE" [http://www.rischiocalcolato.it/2011/02/ce-del-marcio-in-portogallo-solo-unaltra-banca-che-salta-in-aria.html]. Le operazioni di rifinaziamento marginale sono quelle indicate alla voce 5.5 della Situazione contabile consolidata (settimanale) dell’Eurosistema [http://www.ecb.int/press/pr/wfs/2011/html/index.en.html].

(12) Cfr. l'iniziativa organizzata di Eric Cantona denominata: "Bankrun2010" [http://www.bankrun2010.com]. Con tali iniziative peraltro il grande pubblico potra' agevolmente rendersi conto personalmente dell'enorme "gap" fiduciario esistente tra percezione e realta' del sistema bancario. Difatti normalmente a fronte di Euro 100 depositati, in concreto la banca e' in grado di restituire solo Euro 3 circa, il resto pultroppo, dopo la crisi dei mutui "sub-prime e' solo aria fritta nell'olio della fiducia percepita.

domenica 9 maggio 2010

Cap. 5 - Si scrive: "Grecia", si legge: "banche"

Come gli Stati Uniti hanno imparato dalla crisi dei mutui sub-prime che non si puo' mangiare l'uovo quando e' ancora nella "pancia" della gallina, cosi' l'Europa avra' modo di imparare che le mele marcie non vanno tenute nello stesso cesto di quelle sane(1).

E' chiaro a tutti ormai che il tentativo di salvataggio della Grecia, in realta', e' il tentativo di salvataggio, a spese dei cittadini degli stati comunitari, delle grandi banche universali europee che detengono nei loro bilanci i titoli di stato greci. Sono banche gia' di per se' insolventi, che hanno gia' delapidato i risparmi dei loro depositanti e che questa volta non potranno nascondere le perdite nelle pieghe dei loro conti(*). Dovranno essere nazionalizzate e saranno finalmente costrette a chiudere definitivamente i battenti, scalzando via l'elite politico-finanziaria. Questa cricca delirante usa le autorita' indipendenti, la banca centrale, la commissione europea ed in particolare il consiglio europeo (un organismo illegale non previsto nei trattati istitutivi della comunita', sprovvisto di forme di controllo democratico e giurisdizionale), per perseguire un ideale elitario ed antidemocratico (**). Adotta il modello del neo-corporativismo giuridico per esercitare l'autoritarismo nella gestione del potere legislativo, usa la commistione pubblico-privato ed agitando i totem dell'indipendenza e della modernizzazione compie ogni nefandenza pur di procrastinare il piu' ostinato conservatorismo nel mercato del credito, nel potere economico, nell'informazione. Impoverisce irrimediabilmente le comunita' dei lavoratori e rende tutti coloro che non fanno parte della loro confessione non religiosa, dottrinale e liturgica, meno liberi e piu' schiavi. Politici perfettamente allineati, come Frattini, pensano infatti che la spinta al rafforzamento della governance economica europea debba venire dal Fondo Monetario Internazionale anziche' dai suoi cittadini ed elettori! Oppure burocrati perfettamente organici, come Barroso, pensano che i governi debbano decidere su un'unione economica, oltre che monetaria, anziche' i Parlamenti.


Per chi conosce la storia sa' che gli autoritarismi sono piu' facili da instaurare quando si cavalca il malcontento delle masse ed e' noto agli storici quanto siano pericolosi in questo senso piani di salvataggio gia' falliti in partenza o gestiti con lo scopo di portare alla miseria le classi piu' deboli(2).

Decisori e burocrati europei di bassa levatura - burattini pronti a raccontare qualsiasi storiella plausibile (speculazione, complotti finanziari, "branchi di lupi" e chissa' cos'altro) pur di gratificare i loro tirapiedi, ossia quelle lobbies che foraggiano le loro campagne elettorali - sono disposti a rischiare di gettare nella miseria i comuni cittadini piuttosto che risolvere una volta per tutte i problemi finanziari di quelle grandi banche universali, che sono ormai piu' case da gioco che istituti di credito.

I cittadini sono piu' inclini a sopportare il malgoverno piuttosto che insorgere a farsi giustizia; ma quando " una lunga serie di abusi, prevaricazioni e inganni" rendono loro manifesta la volonta' di decisori e burocrati di trasgredire deliberatamente le leggi e quando "si perpetuano atti illegali contro le loro liberta' e proprieta' " essi si levano a difesa dei propri diritti. In questo caso la disobbedienza civile e' legittima (Locke, 1690).(a)

Dall'acropoli di Atene quancuno grida: "Peoples of Europe - Rise Up". Quello che sta' succedendo loro oggi, domani potrebbe succedere ad altri in Europa. Gia' oggi, per salvare le banche dal default della Grecia, tutti i lavoratori occupati dell'area euro dovranno sacrificare almeno quattro o cinque stipendi! Si parla complessivamente di 860 miliardi di euro, ossia circa 6.000 euro per occupato.

Oh cittadini d'Europa, chiedete con vigore l'abolizione della riserva della raccolta del risparmio tra il pubblico in favore delle banche, e come per incanto una nuova stagione di stabilita' e crescita, non solo economica, si schiudera' sul futuro. Chiedete con vigore la liberalizzazione del mercato del credito e non sarete piu' costretti a mantenere sanguisughe con il sudore della fronte, ma otterrete nuove opportunita' di lavoro per Voi e per i Vostri figli, una rinnovata progettualita' e una maggiore coesione sociale tra le diverse generazioni! Liberalizzare il mercato del credito significa eliminare le barriere all'entrata di natura legale all'esercizio dell'attivita' di impresa bancaria. Significa dare la facolta' a tutti coloro che ne' hanno l'intenzione di stipulare contratti bancari in forma d'impresa: (i) di deposito bancario; (ii) di apertura di credito; (iii) di anticipazione; (iv) di sconto e (v) di regolare tutte queste operazioni in conto corrente. Sara' poi il libero mercato a decidere chi e' bravo e merita fiducia e chi meno o per nulla! (b).

Europei svegliatevi! Non fatevi truffare cosi' i vostri risparmi! Oppure siete cosi' disinteressati da faticare Voi per far godere ad altri, perfetti criminali, i frutti del Vostro lavoro!

Il Trattato di Maastricht vieta a qualsiasi stato membro di assumersi le passivita' di un altro paese in difficolta', impone al paese insolvente di uscire dall'euro e solo dopo la sua dipartita e' consentito agli altri stati di aiutarlo(3). Ma la regola sacrosanta non vale quando si tratta di difendere gli interessi dell'elite laicista dei banchieri e dei burocrati a spese dei comuni cittadini(4). E' lo stesso ministro delle finanze a dichiarare al Parlamento italiano, sapendo di mentire, che un po' di interessi sul prestito fatto alla Grecia dall'Italia servono ad eludere questa regola.

Dov'erano le istituzioni europee quando la Grecia con l'aiuto della Goldman Sachs truccava con gli swap i propri conti di bilancio per poter entrare nell'Euro?

Il meccanismo e' sempre il medesimo, quello della truffa innocente, del dire una cosa per un'altra, del far apparire buono cio' che e' marcio, per lucrare sull' asimmetria informativa. Le strategie di megamarketing impongono agli organi di informazione di chiamare "maxi-scudo salva-euro" cio' che in realta' e' "un maxi-scudo salva-banche", ed agli esponenti delle BCE di dire che le operazioni di mercato aperto (acquisto di bond) condotte illegalmente(***) dalla banca centrale sui titoli di stato non hanno effetto sull'inflazione, quando e' ben noto il contrario!(****) A dire che la moneta che affluisce al sistema "serve per stabilizzare i mercati" mentre va' a coprire le perdite delle banche universali! (5) E forse anche quelle delle assicurazioni. (6) I londinesi di finanza se ne intendono e sanno bene come funziona il sistema finanziario.(7) I politici, come Tremonti, si affrettano a dichiarare: "abbiamo evitato la catastrofe, l'Europa ora e' molto piu' forte" mentre in realta' "la catastrofe e' solo rinviata e di piu' forte in Europa c'e' solo la neo-corporazione dei banchieri universali e dei burocrati". In verita' e' in atto la piu' colossale redistribuzione della ricchezza dalle tasche dei lavoratori alle tasche dei banchieri e dei burocrati. Le prove sono sotto gli occhi di tutti quelli le vogliono vedere: nelle quotazioni di mercato dei titoli delle banche universali e nel cambio dell'euro, le prime con rialzi del 20% mentre il secondo e' in forte ribasso! (8)


Il maxi-scudo e' un fondo (una cassa) riempito con Eur 750 miliardi, che tecnicamente si chiama "European Financial Stability Facility - EFSF", un veicolo, degno della peggiore tradizione delle cartolarizzazioni stile sub-prime, che si indebiterà emettendo sul mercato titoli per raccogliere moneta, quindi per comprare altri titoli (non si sa' bene di chi) sull'orlo dell'insolvenza (in inglese: default). Questo fondo emettera i titoli con garanzia degli stati europei che quindi andranno a finire nei migliori portafogli dei fondi di investimento gestiti dalle banche, ma piu' verosimilmente nei portafogli (meno controllabili) dei fondi pensione, gestiti dalle compagnie di assicurazioni. In sostanza, affinche' anche l'uomo della strada possa capire, questo fondo altro non e' che "un bel barile riverniciato a nuovo, con uno strato di marmellata sotto il coperchio, pieno di letame, spacciato per concime di ultima generazione, in grado di far crescere - seminando i Vostri soldi annaffiati - gli alberi del denaro"!(9)

In uno stato ricco vivono cittadini poveri, mentre in uno stato povero vivono cittadini ricchi, sara' bene ricordarselo quando si dovranno pagare le tasse. (10) Gia' anche quella di pagare le tasse e' una regola che puo' essere elusa. Lo sanno bene i banchieri che per decenni hanno incrementato il prodotto interno lordo dei paradisi fiscali con strutture appositamente dedicate a questo ed altri scopi! (11) Lo sanno bene anche i decisori che hanno sempre avvallato queste pratiche e che, quando e' cambiato il vento (con il G20 di Londra) a causa della crisi finanziaria, si sono affrettati ad approntare i c.d. scudi fiscali per permettere alle banche universali di rimpatriare a basso costo, nelle loro casse ormai vuote, gli ingenti capitali illegalmente esportati!


L'Europa laicista, elitaria, neo-corporativa ed anti-democratica dei burocrati, dei banchieri, delle multinazionali e dei gruppi di interesse, ha gia' in mente per loro il prossimo pasto gratis a Vostre spese, cari Europei, si chiama fisco europeo(12). Una miscela di imposte prelevata direttamente dalle Vostre tasche con il beneplacito dei politici nazionali. Cari Europei e' suonata l'ora della sveglia, se non volete ritrovarVi, tra qualche anno, servi di una nuova zolla!

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(*) Il meccanismo della truffa innocente e' ormai noto. Agendo sui principi contabili (usi), nei periodi di vacche grasse, si permette alle banche (i) di valutare i titoli in portafoglio in base al c.d. fair value, e quindi (ii) di distribuire gli utili (per spolparle), anche se questi utili sono meramente stimati, e, benche' non siano effettivamente realizzati! La cosa peraltro - almeno in Italia - e' illegale (e sanzionata penalmente come falsa comunicazione sociale), per violazione dell'art. 2303, codice civile, che recita: "non puo' farsi luogo a ripartizione di somme tra i soci se non per utili realmente conseguiti". Per contro nei periodi di vacche magre, si modificano gli usi (principi contabili) sospendendo la valutazione al c.d. fair value ed introducendo la valutazione al c.d. costo storico, evitando cosi' di contabilizzare in bilancio le perdite, con buona pace per la "sana e prudente gestione" made in bankitalia. Cfr. [http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Editrice/IlSole24Ore/2010/05/19/Economia%20e%20Lavoro/6_D.shtml?]. Per la precisione, secondo autorevoli ricerche (R&S - Mediobanca), gli attivi bancari valutati al c.d. fair value (azioni, obbligazioni, titoli di stato, derivati) sono in media (i) per i gruppi bancari statunitensi il 34% delle attivita' totali (dato sottostimato), (ii) per quelli europei il 43% delle attivita' totali e (iii) per i primi dieci gruppi bancari italiani sono in media il 20% circa del totale degli attivi. Cfr. [http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2010/05/Banche-rischio-sofferenze.shtml?]. In Italia, infatti i problemi derivano piu' dal "vecchio stile" dei prestiti fatti agli "amici degli amici" che non dall'alta finanza speculativa! La situazione di incertezza sulla solvibilita' degli istituti bancari e' tale che gli stessi preferiscono depositare la liquidita' presso la BCE in depositi c.d. overnight piuttosto che prestare moneta ad altri istituti di credito. Cfr. anche i dati da record della BCE sui depositi presso la banca centrale, Voce 2.2 del passivo, della "Situazione contabile consolidata dell’Eurosistema" settimanale. [http://www.ecb.int/press/pr/wfs/2010/html/fs100608.it.html]; [http://www.risk.net/credit/news/1653805/investors-concerned-german-banks-exposure-southern-europe].


(**) cfr. Conferenza stampa del 1 giugno 2010, MEP Mario Borghezio, su riunione 2010 in Spagna del Bilderberg Group [http://www.youtube.com/watch?v=ki8gXV88wng&NR=1]. Secondo alcuni questo club costituirebbe un "gruppo di decisione" occulto e non un semplice "gruppo di riflessione", insomma una cupola della framassoneria occulta di alto bordo (o borgo), una mafia (come dicono in sud Italia) alto locata, mondialista, elitaria ed anti-democratica dedita alla costituzione del c.d. "nuovo ordine mondiale" (in inglese: the new world order). Cfr. [http://www.ilgiornale.it/interni/borghezio_ricerca_setta_segreta_padrona_mondo/02-06-2010/articolo-id=449829 ]; [http://www.guardian.co.uk/world/blog/2010/jun/02/charlie-skelton-bilderberg-spain]; [http://www.independent.co.uk/news/world/europe/what-are-the-bilderberg-group-really-doing-in-spain-1991021.html]. Giulio Tremonti, 7 settembre 2010, dopo la decisione dell'Ecofin di adottare il c.d. semestre europeo dichiara: Abbiamo un continente, un mercato e una moneta comune... abbiamo avuto ventisette politiche e dovremmo ridurle a una. La domanda che sorge spontanea e' chi decide questa unica polica? Rappresentanti democraticamente eletti oppure gruppi di decisione occulti? Magari gli stessi che hanno investito Van Rompuy prima ancora del Parlamento Europeo? Le istituzioni europee predicano bene ma razzolano male, difatti i segnali che rivelano l'esistenza di pratiche occulte e di procedure illegali, ai piu' alti livelli decisionali delle istituzioni europee, si moltiplicano e denotano una regia delle politiche comunitarie di stampo neo-corporativo ed elitario, tutt'altro che democratica e trasparente, con grave danno per i cittadini in ogni contesto economico-sociale a vantaggio di una non bene identificata classe dirigente [cfr. Wsj, 24 settembre 2010, comitato segreto per l'euro, http://online.wsj.com/article/SB10001424052748703467004575464113605731560.html], [http://www.ilriformista.it/stories/apcom/265704/], [http://www.ilgiornale.it/economia/ce_comitato_segreto_che_guida_leuro/26-09-2010/articolo-id=475934-page=0-comments=1].
Per l'apoteosi delirante di un manipolo di autoritaristi, che privi di legittimazione popolare, pretendono di dirigere con pluralismo limitato, i bilanci, le spese e la fiscalita' degli Stati Nazionali europei, cfr. [Stark, Bce, 25/10/2010 http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE69O03820101025]. Le dichiarazioni denotano autoritarismo degno di un regime civile europeo, recano ingiuria all'elettorato di tutta Europa e sono sintomo del cancro del neo-corporativismo giuridico che divora le istituzioni democratiche degli Stati europei e che dovrebbe essere estirpato. Per la Costituzione italiana e' illegale qualsiasi autorita' indipendente che priva di legittazione popolare abbia poteri regolamentari erga omnes. Nel sistema giuridico basato su principi di legittimazione e di legalita', tale configurazione priva di legittimazione popolare dei poteri legislativi, oltre che tradire la Costituzione, equivale di fatto al ritorno all'esperienza del fascismo! Il Presidente della Repubblica Italiana avrebbe il dovere di tutelare i cittadini da tali pseudo-istituzioni, anziche' condividerle senza riserve [Cfr. Napolitano, 28/10/2010 http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE69R03C20101028].


(***) cfr. Camera dei Deputati, Interrogazione 4/02247, Risposta scritta del 23 giugno 2009, [http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=9187&stile=6&highLight=1]; cfr. per contro, (Atto non Legislativo), Regolamento (EU) n. 407/2010 del 11/05/2010, del Consiglio dell'Unione europea [http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2010:118:0001:0004:IT:PDF]; per TFUE cfr. [Trattato di Lisbona]; Per il testo completo del Trattato di Lisbona e per i testi consolidati del Trattato sull'Unione Europea (TUE) e del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE), cfr. [http://europa.eu/lisbon_treaty/full_text/index_it.htm].

(****) Obiettivi e strumenti della politica monetaria, cfr. [http://www.simone.it/economia/economia%20europea/politica_monetaria1.htm]


(a) John Locke in verita' parlava apertamente di rivoluzione, ma in eta' contemporanea sarebbe anacronistico. La disobbedienza civile è una forma di lotta politica, attuata da un singolo individuo o più spesso da un gruppo persone, che comporta la consapevole violazione di precise norme di legge, considerate particolarmente ingiuste. La disobbedienza civile si deve svolgere pubblicamente, in modo da rendere evidente a tutti la protesta, ed immediatamente operative le sanzioni previste per la violazione dalle norme di legge ritenute ingiuste. Ad esempio, in politica economica, la disobbedienza civile non puo' essere attuata con l'evasione fiscale, in quanto condotta occulta, ma puo' manifestarsi mediante la semplice omissione del pagamento delle imposte, tale da essere palese ed in grado di provocare l'immediata operativita' delle sanzioni previste dalla legge. Cfr. Henry David Thoreau (1849), [http://www.liberliber.it/biblioteca/t/thoreau/disobbedienza_civile/html/d_civile.htm]


(b) Berlusconi, Assemblea Annuale Confartigianato, 9 giugno 2010. Cfr. [http://www.asca.it/news-BERLUSCONI__IN_ITALIA_DIFFICILE_FARE_IMPRESA_PER_CULTURA_COMUNISTA-922322-ECO&comunicati=1-.html]; [http://www.asca.it/news-IMPRESE__CONFARTIGIANATO__APPREZZIAMO_RIVOLUZIONE_GOVERNO_SU_LIBERTA_-922233-ECO&comunicati=1-.html]

(1) Ciampi, 9 maggio 2010, cfr. [http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE64800W20100509]
(2) cfr. [http://it.wikipedia.org/wiki/Piano_Dawes] e [http://it.wikipedia.org/wiki/Piano_Young]

(3) Art. 108, Trattato di Roma; Artt. 109 e 125, Trattato di Maastricht; Art. 143, Trattato di Lisbona. Cfr. [http://it.finance.yahoo.com/notizie/grecia-gruppo-di-bruegel-estendere-art-143-di-lisbona-all-eurozona-asca-0156bc4f6b30.html?x=0]

(4) Il conto della spesa ammonta Usd 1 trillione. Cfr. [http://uk.reuters.com/article/idUKTRE6461B920100510]. Per gli italiani, la salassata e' di Eur 14,8 miliardi, che saranno rastrellati sul mercato con nuove emissioni di titoli di stato aumentando il debito pubblico [cfr. Mef, comunicato stampa n. 151, del 1/10/2010 http://www.tesoro.it/ufficio-stampa/comunicati/?idc=25292]. Sara' necessario quindi ridurre le spese (v. D.L. 78/2010) - visto che in Italia non e' piu' possibile aumentare le tasse senza scatenare una rivoluzione popolare - per mantenere invariata la misura del rischio di fallimento dell'Italia (in inglese: rating). Cfr. [http://www.asca.it/news-GRECIA__ITALIA_AUMENTA_EMISSIONI_TITOLI_DI_STATO_PER_AIUTARE_ATENE-921743-BRK-.html]. E poi magari ci sara' anche qualcuno che si stupira' che il differenziale di rendimento (spread) tra i Btp italiani ed i Bund tedeschi sia al massimo storico! Cfr. [http://www.asca.it/news-CRISI__SPREAD_BTP-BUND_TOCCA_177_PUNTI__NUOVO_PICCO_STORICO-921791-ECO&comunicati=1-.html]; [http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE6570MY20100608]. Ma il bello deve ancora venire, prossima tappa - entro tre anni - la fuga dei capitali e di li' a poco il decollo dell'inflazione, quando anche la Germania sara' sfiancata dalle manovre della Merkel. Dopo di che - entro il lustro - bye bye Euro ed Unione Europea. In Italia, una seria politica di riduzione del debito pubblico e di rilancio dell'economia, dovrebbe affrontare (i) una riperimetrazione della pubblica amministrazione tale da ricomprendere anche le fondazioni bancarie [http://it.wikipedia.org/wiki/Fondazioni_bancarie] ; (ii) la separazione delle attivita' di banca d'investimento da quelle di banca commerciale; (iii) un frazionamento degli sportelli delle banche commerciali su base territoriale in funzione dei distretti industriali e (iv) quindi procedere ad una seria privatizzazione con divieti di aggregazione oltre una certa dimensione dell'impresa bancaria; (v) sciogliere le briglia della Cassa Depositi e Prestiti come braccio finanziario dello Stato. Dopo l'infruttuoso regalo di Ciampi e poi di Amato all'elite italiana dei banchieri maneggioni, la nazionalizzazione delle fondazioni bancarie - seguita a ruota da quella della Banca D'Italia - e' senz'altro il primo passo verso la normalizzazione - in senso costituzionalmente accettabile - del sistema bancario italiano [http://corrieredellacollera.wordpress.com/2011/01/10/le-fondazioni-bancarie-e-la-loro-%e2%80%9cnazionalizzazione%e2%80%9d-di-f-venanzi/]. A tal proposito cfr. anche Giulio Sapelli, Il Mondo n.13 del 14/01/2011: "Propongo la nazionalizzazione delle fondazioni bancarie, che finora si sono dimostrate inefficienti e clientelari. Lo Stato dovrebbe (ri-)appropriarsi del loro patrimonio, che in fondo e' della collettivita', e che quindi puo' benissimo essere gestito centralmente. E utilizzare tale patrimonio per rendere piu' solide le grandi banche nazionali, alle quali va poi imposta un'operazione di efficienza e di supporto alla crescita delle aziende.


(5) cfr. Nowotny (Bce), 11 maggio 2010,[http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/foreignNews/idITLDE64A0DQ20100511]; [http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE64A0JA20100511]; cfr. Stark (Bce), 12 maggio 2010, [http://it.reuters.com/article/itEuroRpt/idITLDE64B0GA20100512]; cfr. anche [http://it.reuters.com/article/itEuroRpt/idITLDE64B12F20100512] e Trichet (Bce), 12 maggio 2010 [http://www.ecb.int/press/key/date/2010/html/sp100514.en.html].

(6) Per l'esposizione delle compagnie di assicurazione ai titoli di stato in Europa, cfr. [http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2010-05-28/ageas-salva-rating-vendendo-080400.shtml?]. Cfr. anche i dati della BCE sul Securities Markets Programme, Voce 7.1 dell'attivo, della "Situazione contabile consolidata dell’Eurosistema" settimanale. [http://www.ecb.int/press/pr/wfs/2010/html/fs100518.it.html]. Per i rendimenti, in Italia, dei fondi pensione rispetto al trattamento di fine rapporto cfr. [http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE65E08Q20100615].


(7) Per il rifiuto della Gran Bretagna di partecipare al fondo europeo salva-banche, cfr. [http://www.corriere.it/economia/10_maggio_10/cavalera_e6f7d08a-5bf7-11df-92dd-00144f02aabe.shtml]. Come potrebbero infatti i politici britannici giustificare l'aiuto alle banche europee dopo aver portato il paese sull'orlo del baratro per salvare le loro?


(8) Per l'Italia: cfr. quotazione di lunedi' 10/05/2010 di Banca Intesa ed Unicredit.


(9) Per la costituzione in Lussemburgo del mega-fondo europeo salva-banche (e assicurazioni) cfr. [http://in.reuters.com/article/idINIndia-49115120100607]. Per la nomina di Klaus Regling a CEO cfr. [http://www.gouvernement.lu/salle_presse/communiques/2010/06-juin/08-efsf/index.html]. Lo scopo del fondo e' quello di mettere, nel migliore dei casi, un po' di aria fritta (con garanzia di stato) nei bilanci delle banche e assicurazioni, al posto delle perdite. Cfr. Juncker, 12 luglio 2010 [http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE66C01520100713?pageNumber=1&virtualBrandChannel=0]; Regling, Il Sole24Ore, 14 luglio 2010 [http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-07-14/fondo-salvastati-apre-banche-082243.shtml?]. Nel peggiore dei casi, le perdite andranno a finire nelle tasche dei contribuenti europei! Tanto per non confondersi, Eur 440 miliardi sono poco piu della meta' di tutta la carta moneta in circolazione denominata in Euro, cfr. voce 1 del passivo della situazione settimanale BCE [http://www.ecb.int/press/pr/wfs/2010/html/fs100608.it.html]. C'e' poi da chiedersi se gli altri comparti industriali europei, altre a quello bancario ed assicurativo, non abbiano anch'essi diritto - nei periodi di vacche magre - ad avere un fondo europeo salva imprese a spese dei contribuenti visto che un fondo statale a questo scopo sarebbe considerato dalla Commmissione europea un aiuto di Stato ! E siccome in poco meno di due anni da un no! secco al fondo salva-banche a spese dei contribuenti si e' passati ad un si! entusiasta, superando ogni avverso limite [cfr. Trichet, La Repubblica, 7 ottobre 2008, http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/economia/crisi-mutui-8/sette-ottobre/sette-ottobre.html], gli altri comparti industriali europei hanno di che ben sperare. D'altro canto si sa' che ...al suon della vil moneta ogni rumor s'accheta... anche (o forse specialmente) nelle "grandi" burocrazie. Piu' recentemente le strategie di megamarketing impongono di chiamare il fondo salva-banche: "salvagente Ue" anziche' "mangiatoia Ue" per politici, burocrati e banchieri falliti [cfr.Il Sole24Ore, 29/9/2010, http://www.wwwilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2010-09-29/salvagente-tempo-pieno-080615.shtml]. La neo-corporazione mondialista dei banchieri e' talmente organica alle pseudo-istituzioni europee che nella dichiarazione finale della riunione c.d. Ecofin del 1/10/2010 e' stata inserita questa frase: "Ministri e governatori (delle banche centrali, ndr.) hanno sottolineato i rischi collegati al mercato del debito sovrano, che potrebbero avere un effetto contagioso sul settore bancario. In verita', tutti sono tenuti a sapere che la frase corretta da consegnare alla cronaca avrebbe dovuta essere esattamente opposta: ministri e governatori hanno sottolineato i rischi collegati al sistema bancario, che potrebbero avere un effetto contagioso sul mercato del debito sovrano. Un brutto esempio concreto di quello che Berlusconi e' solito definire "un capovolgimento della realta'!.


(10) Per l'Italia, cfr. comunicato del governo, del 26 maggio 2010, per motivare asprimenti fiscali in Italia ed in Europa [http://www.governo.it/Presidente/AudioVisivi/dettaglio.asp?d=58001]. Per coloro che non sono convinti, cfr. Paul Krugnam, Il Sole 24Ore, 22 maggio 2010, "Il persistere di disavanzi riflette un calo permanente delle entrate, dovuto in primo luogo alla forte riduzione del Pil potenziale determinata dalla crisi, ma anche all'impatto di una diminuzione dei prezzi delle attività e dei profitti del settore finanziario" [http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Editrice/IlSole24Ore/2010/05/22/Italia/15_A.shtml?]. Cfr. IMF, Fiscal Monitor, 14 maggio 2010. [http://www.imf.org/external/pubs/ft/fm/2010/fm1001.pdf]


(11) cfr. [http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2010/04/antiriciclaggio-sentenza-sanmarino-gdf-rogatoria.shtml?uuid=9adf93d4-4d30-11df-bc63-5f30f1ba22d3&DocRulesView=Libero]


(12) Il commissario europeo per il bilancio e la programmazione, Janusz Lewandowski, ha annunciato che la Commissione Ue ha proposto di incrementare le risorse finanziarie dirette attraverso l’introduzione di nuovi tributi comunitari. Nel dettaglio la proposta consiste nell’istituire 1. una tassa europea sul trasporto aereo, 2. l’Iva europea, in luogo del prelievo fisso che attualmente viene applicato sulle entrate Iva di ogni stato membro, 3. la vendita diretta di permessi per l’emissione di gas e effetto serra, 4. la partecipazione al gettito di una nuova tassa sulle attività finanziarie o sulle transazioni finanziarie e, infine, 5. la partecipazione al gettito di una nuova tassa sull’energia o di una nuova imposta sulle società. In sostanza l’Europa reclama entrate per finanziarsi e, soprattutto, per ridistribuire fondi;
cfr. [http://info.rsi.ch/home/channels/informazione/info_on_line/2010/10/19-Verso-una-IVA-europeaA-sin-Janus
]